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2. LA DISPOSIZIONE SU MISURA
Ogni nuova generazione tecnologica, porta con sé delle novità! Nel caso degli EPD©, il fatto di non essere dei tradizionali cavi elettrici e audio, bensì dei Dispositivi Elettromagnetici Passivi©, comporta una loro:
"scarsa flessibilità".
È definitivamente terminata l'era in cui i collegamenti tra componenti audio e/o alla rete elettrica, avveniva con cavi elettrici lunghi ed avvolti (erroneamente) in cerchio o ad "8". Tutti gli EPD© devono essere necessariamente
"fabbricati su misura",
per via della loro scarsa flessibilità (tranne alle due estremità).
2.1 EPD© Signal
Per la connessione tra le apparecchiature elettroniche audio, la lunghezza dello EPD© Signal deve essere quanto basta per
"realizzare una curva a "U" tronca (o tornate a 180°)",
in modo che le due estremità si connettano direttamente ai connettori degli apparecchi.
2.2 EPD© Speakers
Per la connessione tra l'amplificatore ed i diffusori acustici, lo EPD© Speakers deve essere
"lungo quanto basta per collegarli",
facendo curve morbide, anche piegando le due estremità.
2.4 EPD© Power
Per la connessione delle elettroniche audio alla rete elettrica a 220 (135) Volt, lo EPD© Power può solo essere lungo,
"dall'apparecchio posto su un ripiano del tavolino portaelettroniche fino alla ciabatta multipresa",
posta sul pavimento, affiancata dietro il tavolino.
Essendo dei dispositivi, agli EPD© non importa, se esistono chilometri e chilometri di rete elettrica preesistente. Occorre, quindi, far sì che sotto ogni tavolino, appena dietro, vi sia una ciabatta multipresa, dove saranno collegate le spine Schuko di degli EPD© Power destinati alle singole elettroniche (lettore CD, preamplificatore, amplificatore, etc.).
Chiaramente, la ciabatta multipresa deve essere di buona qualità, con un cavo elettrico dotato di conduttori da almeno 2,5 mmq di sezione, lungo quanto basta per arrivare alla presa a
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