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a questo (ad esempio, quelli che contribuiscono a rendere maggiormente veritiera la riproduzione del suono), sono sempre posti nella giusta evidenza, rispettando l'esatta proporzione energetica tra la miriade di segnali che compongono l'intero segnale audio originale.
Analogamente, se un suono secondario deve improvvisamente essere messo in evidenza, anche più di quello primario, la EPR©, grazie anche alla EDP©, non lo ostacolerà in alcun modo (ad esempio, il suono improvviso di un solo colpo di batteria).
3. Un suono zeppo di sorprese
Grazie alle superiori prestazioni, anche oltre gli estremi della banda audio, se presenti nel segnale audio, sarà consentita la trasmissione anche di segnali non udibili, ma utili alla qualità del suono. Ad esempio:
gli armonici che contribuiscono a rendere maggiormente veritiero il timbro degli strumenti musicali e delle voci; le micro informazioni a frequenze subsoniche e ad altissima frequenza, relative alla tridimensionalità della scena sonora; le informazioni a bassissima frequenza relative ai rumori ambientali, suoni improvvisi o quelli delle meccaniche e/o cassa armonica degli strumenti musicali di più grandi dimensioni; etc..
La caratteristica EPR©, rende gli EPD© ideali sia per il segnale audio del digitale ad alta risoluzione (SACD, DVD-A e Blu Ray Audio), la cui risposta in frequenza raggiunge i 100.000 Hz, sia per i segnali audio provenienti dal giradischi analogico, decisamente più esile e delicato.
4. Una avanguardia tecnologica
Ideata, sviluppata e brevettata dal dott. Francesco Piccione, la EPR© rappresenta uno dei più importanti traguardi conseguiti dalla sua ricerca e sviluppo, effettuati in oltre 30 anni. Questo risultato è stato reso possibile grazie all'utilizzo come strumento di misurazione, anche di un sistema di diffusori acustici fuori dal comune: il TMD© Reference System.
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