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1. OLTRE TRENTA ANNI DI RICERCA
1.1 L'impulso alla ricerca
Le esperienze ed i risultati di anni di studi, ricerche e di esperimenti, iniziati nel 1980 dal dott. Francesco Piccione, sul comportamento che i tradizionali cavi elettrici tengono quando sono percorsi dal segnale audio o dal flusso di energia elettrica, hanno subito un deciso impulso ed una svolta, dopo la realizzazione nel 1998 del suo super sistema di diffusori acustici The Music Dream© Reference System.
Si tratta di un sofisticato ed imponente sistema di riproduzione del suono, dotato di alcune importati caratteristiche e soluzioni tecniche e tecnologiche, che gli consentono di effettuare una esaustiva radiografia a tutto lo spettro del segnale audio. Questo, sotto l'effetto di un gigantesco microscopio, viene ingrandito al punto tale da mettere facilmente in evidenza le più microscopiche differenze sonore, che esistono tra le diverse tipologie costruttive dei tradizionali cavi elettrici e di valutarle in modo:
"preciso, corretto ed oggettivo".
Oltre alla loro qualità timbrica, vengono messe in evidenza anche altre importanti caratteristiche, quali:
l'efficienza; la velocità; l'estensione della risposta in frequenza; la capacità di reazione; lo smorzamento; la risoluzione; etc..
Dall'elencazione di queste caratteristiche fisiche, si evince chiaramente che un cavo elettrico non è solo una specie di resistenza, ma un sistema complesso, governato da molti fenomeni più o meno noti.
1.2 Esempi di ricerca tradizionale
Ancora oggi, le rilevazioni delle differenze tra le varie tipologie di cavi elettrici, vengono compiute in modi differenti, casuali, spesso per niente scientifici.
1.2.1 Le rilevazioni strumentali e simulazioni
Innanzitutto, inattendibili sono le classiche rilevazioni strumentali dei valori di resistenza, induttanza, capacità, risposta in frequenza, etc.. Queste, infatti, nulla dicono sul comportamento dinamico, che una struttura geometrica di un qualunque cavo elettrico, effettivamente tiene quando viene percorsa da un flusso di energia elettrica, di sua qualsivoglia natura e funzione.
Ad esempio, le misurazioni della risposta in frequenza di un doppino rosso/nero e di un coassiale, attestano qual è la loro banda di frequenze, ma non come funzionano. Le misure, quindi, indicano delle semplici caratteristiche tecniche, per cui non dicono come suonano, né quali sono le loro qualità e differenze di comportamento dinamico, etc..
Stesse considerazioni, anche per le simulazioni al computer, ma con l'aggravante che il cavo elettrico è solo virtuale e non un prodotto finito.
1.2.2 L'ascolto
I cavi elettrici, invece, destinati al settore audio, dovrebbero sempre essere verificati in sede di ascolto. Questa verifica, però, è più teorica che pratica. A causa delle gravi limitazioni di cui soffrono tutti i tradizionali diffusori acustici, qualora fossero percepibili delle variazioni sonore tra cavi, sul loro significato sarà possibile solo fare ipotesi e congetture.
Nella sostanza, certezze poco, confusione tanta! Lo si nota nella infinità dei giudizi sparsi per il web, degli audiofili, presunti tali, persino elettrotecnici ed ingegneri, sul suono dei cavi. Coi risultati variegati ma accomunati dai seguenti fatti:
privi di riscontri oggettivi; alla carlona; contrastanti e/o inattendibili; soggettivi e/o di parte; spacciati per scientifici; etc..
Anche i test di ascolto effettuati dai fabbricanti di cavi HI-END, tramite i tradizionali diffusori acustici:
creazione (ammesso sia vera…), e/o per la messa a punto (fatto inesistente o quanto meno sfuggente);
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