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specifici materiali idonei allo scopo, tutti selezionati dopo decenni di accurate sperimentazioni scientifiche.
5. Funzionamento della IPD©
La tecnologia IPD©, affinché esplichi il suo migliore funzionamento, necessita dell'esistenza:
"collegamento a terra della rete elettrica a 220 Volt".
Negli EPD©, il collegamento a terra non avviene tramite l'utilizzo di un filo conduttore, posto al suo esterno. Per maggiore praticità, questo collegamento avviene internamente allo stesso EPD©. Ciò è realizzato in due modalità:
negli EPD© di interconnessione e potenza, il dispositivo IPD© è collegato verso massa tramite il polo negativo; da qui la presenza della freccia direzionale, ad indicare il verso di collegamento degli EPD©, in modo da evitare di collegarli in modo opposto; negli EPD© di alimentazione, il dispositivo "IPD©" è collegata nel polo centrale della spina (Schuko o industriale 16A).
6. Tempo di attivazione dell'IPD©
La presenza della tecnologia IPD©, purtroppo, se da un lato permette il raggiungimento di prestazioni tecniche/sonore uniche, dall'altro necessita di un periodo di attivazione, per il conseguimento della sua massima capacità.
Le sperimentazioni decennali, hanno sancito che la durata di tale periodo è di
5 giorni
dalla messa in opera dello EPD©, con azione lenta e progressiva.
Ne consegue una immediata interruzione della sua massima capacità (ed il suo lento ripristino entro il quinto giorno), tutte le volte che si scollega (e si ricollega) un EPD©.
Le ragioni tecniche di questo comportamento, risiedono nel fatto che la tecnologia IPD© non è percorsa da alcuna forma di energia elettrica. Da ciò la necessità che l'impianto della rete elettrica a 220 Volt (abitazione, negozio, fabbrica, laboratorio, etc.), sia provvisto della messa a terra. In caso contrario si avrà un funzionamento parziale.
Le sperimentazioni svoltesi per diverso tempo dai primi del 2000, inoltre, avevano la negatività dei suoi effetti, quando si applicava al dispositivo IPD©, una qualsiasi forma di energia elettrica.
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